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#FashionExpress – #MFW: Iceberg

Miei cari anfibi, cambia pelle la SS24 di Iceberg e si spoglia di vecchie attitudini per ridefinirsi in una chiave super underground.

Iceberg si disegna con un’alternanza cromatica dal bianco al nero, cambia pelle come un rettile e si ricolora delle nuances anfibie. Sogna tra terra e mare, tra femminilità austera e contemporanea e sensualità. Tra genderless e un sexy game. Si trasporta tra le strade di una città futuristica con sensibile evocazione dell’universo biker. È una donna, un uomo, che strisciano sinuosi lungo le strade di città del futuro, dove osare e gridare alla propria personalità non diventa un problema sociale ma una essenziale dichiarazione di personalità che trova nella sperimentazione una sibillina chiave di lettura. I dettagli abbondano come i raggi di una moto lanciata a folle sulla strada del rinnovarsi. Mutazione e modernità che si inseguono e diventano insieme all’heritage uno scintillante uroboro destinato a brillare.

Se vi sentite mimetici avventori di una giungla post apocalittica tra Blade e Matrix, passando per un safari in moto tra savane metropolitane intrise di carattere e feroce identità, questa collezione vi rappresenta a pieno. Ulula tra licantropi e vampiri il desiderio di passione travolgente che contrasta con la purezza dei capi in bianco e in nude cantando un delizioso mottetto al Jeggins tra sonorità solenni e House music. Diversa ed inusuale, sono inevitabili i complimenti per la sibilante muta. Quindi con la più alta citazione possibile se si disserta sul sibilo, vi lascio alle vostre sedute sguiscianti ed ai vostri striscianti balletti… “Viva Noè gran patriarca è salpato nell’arca”.
Ps: alla cortese attenzione di Iceberg se pungesse vaghezza di cambiar la muta allo splendido kilt della sfilata mi faccio servo vostro nel liberarvi di questo gravoso impiccio. Al vostro buon cuore!

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