#FashionExpress – #MFW: Aigner
Cari industrializzati amici, ci troviamo nel salotto di Aigner. Qui, dopo un periodo di assenza dalla passerella della Milano Fashion Week, torna il trionfo della cultura artistica che contraddistingue le ispirazioni del marchio tedesco.
Senza esitazione alcuna, la donna di Aigner si veste del genio anticonformista di Morris, ispiratore del movimento Arts and Crafts anglosassone, che si fa parte integrante di questa nuova collezione, tingendo stampe e definendo forme. Tutto nasce dalla voglia di eccellere, brillare, un’uscita verso l’unicità e la “preziosità” della figura; un lavoro di maniacale precisione volto alla ricerca del bello.
Il knowhow artigianale diventa parte concettuale e materica realizzazione di progetti che si pongono come trait d’union tra l’arte e il design. Un Unione tra natura e saper fare, un modo per superare ed evolvere il proprio heritage facendo della stampa Honeysuckle un motivo trasversale e genderless. Niente è dato per scontato, le trasparenze diventanti inserto d’eleganza e definizione di geometrie lineari che si intersecano con tagli e volumi. Qualche tocco rock dal sapore industriale, in chiaro riferimento alla missione concettuale di Morris ed il potere evocativo dei look maschili, decisamente iconici, contribuisce a ridefinire e concludere il ragionamento stilistico.
Cybill, Nova, Celeste le sorelle bag della collezione, storiche ed iconiche, si preparano anch’esse ad esser delizioso orpello di questa visione artistica della maison e rappresentano in modo tangibile tutto il gusto per la dissertazione artistica che sottende al delicato tema scelto per la collezione.
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