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Marciapiedi Milanesi: l’incubo dei Tacchi…

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Carissime lettrici, carissimi lettori, oggi parliamo di un argomento bizzarro ma al tempo stesso reale, in una delle città più alla moda come Milano. La scarpa con il tacco si sa, da sempre indice di eleganza e femminilità , una femminilità che si protende e si allunga verso l’alto. Christian Louboutin sostiene che quello che non dovrebbe mai mancare nel guardaroba di una vera signora è una scarpa con tacco color carne, in modo da simulare, una volta indossate il prolungamento delle gambe stesse, al fine di slanciare la figura. Indossata da molti, ma non bene da tutti, come orami sapete la scarpa con il tacco o senza tacco, (per essere considerata tale si parte da un’altezza minima di 12 centimetri), rappresenta un vero e proprio oggetto di culto per noi di Fashion Ancien, che orami vi abbiamo abituati ai nostri outfit androgini dove a far da protagoniste troviamo scarpe di ogni forma e genere, con tacco a spillo o grosso, con tacco spostato sul plateau o tacco tondo, unico comandamento fisso, non meno di 12 centimetri e infatti, proprio mentre sono alle prese con la stesura di questo articolo, non potevo esimermi dall’indossare delle meravigliose scarpe con tacco 16, che mi hanno accompagnato in questa giornata all’insegna dello shopping e che mi hanno fornito lo spunto per scrivere il suddetto articolo. Milano, una delle capitali della Moda, punto di arrivo e partenza di stilisti, buyer, stylist e personalità varie che ruotano intorno al mondo della moda. Ma soffermiamoci ora su come sia altrettanto faticoso girare quotidianamente o durante la Fashion Week per le strade di questa metropoli indossando un paio di scarpe con il tacco. Impresa titanica, alle volte (e credetemi parlo per esperienza) impossibile con il pericolo dietro l’angolo di trovarsi magicamente per terra a gambe all’aria, il tutto grazie alle difficoltà di trovare un suolo liscio e non pieno di pendii, buche, dislivelli inaspettati che minano l’incedere leggiadro di un tacco. Milano orami è piena di questi pericoli, dai marciapiedi scalcinati di Brera e Montenapoleone, alle buche che possiamo trovare in Piazza della Scala,all’impresa di riuscire a rimanere in posizione eretta e soprattutto di arrivare interi alle sfilate che si svolgono in Castello Sforzesco. Problemi che modestamente mettono in pericolo anche una/o che come me si fa chilometri sui tacchi e che di cadute sui tacchi ne’ ha fatte. Proprio qualche settimana fa’ alla fine di una serata un ragazzo si avvicina a me e con aria felice mi chiede: “Ciao!!! Ma tu sei quella che e’ caduta da Jo No Fui vero???” e io con un riso un po’ amaro, ma tutto sommato divertito ho dovuto ammettere di essere Io. Quindi carissimi followers, l’unica cosa che ci resta da fare, è pregare innanzitutto, di non finire con faccia sull’asfalto e secondo che le autorità competenti si rendano conto dell’effettivo stato di degrado dei marciapiedi e dei luoghi di passaggio adibiti ai pedoni, che miniano non solo la camminata sui tacchi, ma più semplicemente lo scorrere in maniera funzionale di un passeggino o peggio di una carrozzella.
Augurandovi un Buon Proseguimento Di Serata!!!

Ziliani – Tisci

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