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Da Giovenale alle passerelle: Daks #Mfw “Mens Sana in corpore sano”

Da Giovenale alle passerelle: Daks #Mfw “Mens Sana in corpore sano” Luglio 23, 2015Fashion, Men Fashion0 Comments

Gioca sulla storia Daks, rilegge la letteratura latina, per riscrivere la storia dell’essere e dell’essenza “Uomo”.

Attraverso la magia degli anni 30 e di quella virilità formale, esplora i dettami di un costrutto moda, preciso e delicato quanto i canoni dell’arte classica del V sec. Daks scolpisce, come Fidia, armonie e strutture; la forza atletica di un discobolo, l’energia di una filosofia antica che attraversa i secoli e diventa verità assoluta di uno stile non solo moda ma soprattutto di vita. Polverose nuances, catturate dall’arena olimpica, si sporcano del candore del bianco e dell’avorio, risplendono del cielo azzurrino e lasciano gocce saline lungo tutta la collezione sul cuoio naturale, che si fa dettaglio e fil rouge dell’intera sfilata; fanno combattere l’Uomo Daks nel “circus” facendo noi spettatori, nel “pulvinar” della moda, di questo maestoso racconto. La ricerca di Filippo Scuffi trasforma Daks nell’espressione di un classicismo che trova, in un’unica declinazione stampata, un gioco Decò semplice e rigoroso, tale da completare l’armonia di concetti e stile che riporta alla mente quella ieratica definizione.
Dietro al noto aforisma, si trova la ricetta di una vita pulita, chiara e pertanto sana, uno stile di vita che si trasforma in moda e diventa ambasciatore di un’identità. Una dichiarazione poetica e nostalgica che diventa, con la collezione Daks, atto contemporaneo di un’antica esigenza filosofica, forse, mai come oggi, necessaria legge morale di una vitalità e virilità talvolta dimenticata per lasciar spazio a opulenze e raffinati decori. Essenziale diventa una nuova parola chiave, che non si conforma ad uno scontato minimalismo ma si definisce nell’etimo: “Essenza” di una realtà umana che nostalgicamente si riscrive nelle verità (forse relative) della saggezza antica.