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Demanumea: artist in progress

Demanumea: artist in progress Giugno 30, 2016Fashion1 Comment

Tutto si muove tutto improvvisamente si ferma. Il binomio assurdo che vive nell’animo del creativo. Il pennello si muove deciso sulle tele ed in esse poi trova l’attimo di fermo, l’attimo dell’immortale durata nel tempo, trova, in uno spazio fermo, il dinamico scorrere dei giorni, mesi ed anni. Panta rei? Anche lo spazio si muove? Nel suo tempo e nel suo gioco di milioni di atomi e particelle, si decora ogni singolo millimetro. Il creativo sa che il fieri della sua arte sta nella dinamicità, nel quanto la sua opera è in grado di viaggiare. Nel suo incessante cercare si ferma e guarda al risultato che invece continua a muoversi di pupilla in pupilla, di lingua in lingua…

Demanumea raccoglie lo spazio dell’artista e lo trasporta nelle borse del gentil sesso per crear quello sguardo di stupore che l’arte crea. Quel calore inumano, perché immortale, che si evince dietro allo scorrere incessante dei secondi. Un attimo, quello della creazione che diventa simbolo di una identità da trasportare lungo metropoli e metropolitane. Il racconto di voci, le urla di geni che sussurrano discretamente ai più, quanta bellezza c’è nel mondo e quanto di noi possiamo portar lungo le strade dell’indifferenza.

Silvia racconta la sua grande passione per le arti, la manodopera che fa di un artista (chiuso nel suo studio) l’espressione del genio in uno spazio ed in un tempo. Proiezioni di futuri che vediamo solo al di là del tempo in cui siamo, noi sappiamo dove ci troviamo e dove saremo: superba consapevolezza? No, illuminata convinzione, come la luce che scalda le fronti chine sulle tele, sulle pelli. Illuminazione che diventa “pret a porter“, luce che dà energia tanto all’estetica quanto alla moda. La continua ricerca di nuove menti, nuovi pennelli e nuove idee che dagli encefali creativi arrivano sulle borse di Demanumea; l’ispirazione dei giovani e della loro arroganza, la maturità responsabile degli adulti, la consapevolezza dei maestri. Forza, bellezza e saggezza (o sapienza, saper fare) che si traducono nelle borse e pochette.

In questa lunga chiacchierata, non riesco a porre virgolette e punti di domanda, ma solo aprire la mia mente ed il mio cuore ad un progetto che fa dell’arte il meccanismo trainante, la benzina di una nuova moda. Forse talmente nuovo da ricordare i suoi passati fasti, quando i geni disegnavano collezioni e non i tecnici, quando chi parlava di moda la sognava non ne guardava solo le paillettes, quando tutti noi devoti fedeli eravamo convinti del potere suo divino e non illusi e soffocati da arroganza e pretese. Qui Demanumea sfida la moda di oggi, sfida il limite delle menti umane per scolpire tempo e spazio, dar loro ed a noi, l’immortalità della Moda. Giace nel rivolo del tempo, come letto di fiume. Un secondo di rumore che fa da sfondo, un camminar lungo ruscelli ove lo spazio tra i fuscelli e le erbe muovono solleticando vesti. Nulla più è dietro a noi tranne la nostra stessa testa che guarda da dietro il corpo andare dove il cuore lontano non può arrivare. Nella poesia del creare nulla si può cambiare sol la rima può baciare ciò che il bello ha saputo incorporare. Dar materia all’idea, al folto bosco in cui tempo scorre e spazio giace, tra fuscelli e ruscelli giunge infine sangue alle menti.