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Lamberto Losani: dinamica armonia Settembre 20, 2024Fashion, Women Fashion0 Comments

In questo momento non mi dilungherò troppo (stavolta più che mai) a raccontarvi la maestria di Lamberto Losani nel curar filati e creane di nuovi. Sarebbe superfluo citar la loro lunga esperienza nel mondo dei tessuti. Invece mi concentrerei un secondo di più su alcuni punti che hanno focalizzato la mia attenzione, sprigionando un quadro di riflessioni, magari fuorviate e fuorvianti, ma che ho il piacere di condividere con voi, miei setosi lettori.

Il tema che sento vibrante nella collezione è l’Oriente, ma badate non quello chiassoso dei colori luminosi, ma quello che la luce la prende dall’origine dello spirito: Il bianco e il nero. Sarebbe troppo semplice se chiudessimo la dinamica cromatica solo alla scelta di colore, riduttivo, l’importanza di questi due colori, non come fibre pigmentate ma come valore spirituale, spalanca le porte della meditazione. La donna meditativa? La donna come equilibrio tra il bianco ed il nero? E qui si apre, un altra porta: Ying Yang. Evidente e chiara, luminosa e oscura, rigorosa e austera, angelica ed esotica. Saverio Palatella, che ha disegnato questa collezione, ci ha messo tutta la sua profonda poetica del bello. Bello inteso come equilibrio tra sensualità e femminilità, poesia e canzone, lirica e rock ma soprattutto classe, eleganza, stile, grazia e charme.

In un universo di mode chiassose, quella di Lamberto Losani, è freneticamente lenta, romanticamente ispirata eppure con un minimalismo austero che conferisce garbo. Ma se fosse solo una questione di cromatismi e ispirazioni orientali, l’amplesso emotivo che noi osservatori lì presenti abbiamo vissuto, non sarebbe durato abbastanza da soddisfare la mia penna, invece la forza di questa donna e di questa collezione sta anche nella sapienza con la quale gli animi delle ragazze, delle modelle, si sono intrecciati con gli orditi dei filati, lasciandosi trasportare da spazi definiti da tecnologie avanguardiste che tanto hanno saputo creare nuovi materiali quant’anche la bellezza di ricami e pizzi generati ad hoc per la collezione. 

I cenni lapalissiani a grandi icone della storia della femminilità, alle grandi dive, come Greta Garbo o Audrey Hepburn sembrano essere evocati nella scelta del maxi fiocco che incornicia di eleganza la semplicità delle silhouette, impreziosendole di un gusto romantico seppur moderno. La pulizia dei tagli, le asimmetrie e i contrasti di volumi e materiali, raccontano un percorso stilistico evoluto e consapevole, sia in termini di brand che di visione della donna contemporanea di Lamberto Losani. 

In questo incedere garbato tra i tavoli di un suggestivo palcoscenico culinario meneghino, il Cocciuto di via Turati, si solidificano i contrasti interiori e le forze primordiali, il suono di un gong che echeggia nei meandri del nostro intimo. Ogni passaggio, riveduto più e più volte, vibra nell’anima come dono di pace ed armonia; la stessa sensazione che genera le frequenza (432 Hz) delle campane tibetane. Ed in questo senso, il percorso della collezione va in direzione di una Luce, intangibile ovviamente, attraverso la quale si espia il superfluo quotidiano e si ricerca un essenza rigorosa financo moderna.

Trovo in questo capolavoro un grande livello artistico per il suo potere espressivo e narrativo. Tele bianche o nere sulle quali si possono imprimere, dipingere e scrivere le storie di ogni singola, fluida identità. Per quanto possa suonare strana questa singolare matrice cromatica, le pagine dei nostri libri, dei nostri quaderni sono sempre in bianco ed in nero, ultimo tassello dimostrativo di come la moda possa scrivere poemi attraverso l’inchiostro filato, già Maria Lai ha tessuto poesie su libri, oggi Lamberto Losani con la penna di Saverio Palatella, ne ha scritto uno nuovo. Poema che, nella sua forza, si racconta con nota malinconica, reale tanto nelle ansie della vita quotidiana, con le sue preoccupazioni, quanto nel riflesso intimo di se stessi poiché la consapevolezza del rifugio nell’armonia delle dimensioni genera pace; un incedere suadente ed elegante, un profumo romantico e sensuale, raffinatezza e sfacciataggine. Ying Yang. Forse il vero scopo di quest’opera, di questa collezione è quello di far riflettere, ragionare… meditare.

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