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Filosofia del Dettaglio: PERSOL

Alla ricerca del Dettaglio immersi in un pezzo iconico della storia dell’occhialeria: Persol non solo evoca il cinema, ma rappresenta una posizione intellettuale e di stile.


Si tratta di capirsi: quando un accessorio diventa dettaglio di stile? Quando questo dettaglio supera la soglia della “moda”, di un frame, e diventa icona? Sono domande che hanno risposte di varia natura; dall’identità chiara e riconoscibile, alla “facilità di utilizzo”, la fruibilità, la rappresentazione di uno status.

Ognuna di queste proposizioni, ha in sé il “giusto”, eppure se fosse tutto scienza, tutto prevedibile, oggi non ci sarebbero differenze, sarebbe tutto conforme ad uno schema – oddio forse lo è – ma mi piace credere che un DNA, un pacchetto di valori, siano tutti elementi che si fondono con l’identità di chi indossa, di chi si trasporta empaticamente dentro ad un marchio e fa proprio un pezzo di quella storia.

Nel dandismo abbiamo ricercato un’ispirazione “simpatica” ed “empatica” (nel senso greco dei termini) ed in questa misura condivisa abbiamo cercato di dimostrare come l’importanza per i dettagli e sopratutto la loro storia fossero la chiave di volta che distingue il dandismo profondo, reale e vissuto, da quell’esperienza fashion che ormai popola lo streetstyle. Il dettaglio, l’accessorio, sono la cornice dentro alla quale esponiamo il nostro quadro della quotidianità e, come l’estetica insegna, anche la cornice può esaltare la visione d’insieme o colpir l’occhio di tristi dardi. Ricerca e studio sono le serrature che aprono le porte lontane dell’immaginazione; singolare fantasia che diventa un’estetica meccanica, fatta di oliati ingranaggi e ponderati bilanciamenti. Un ingegneristico luogo dove un essenzialismo alla “skin and bones” di Mies van der Rohe non è di certo una linea guida in termini espressivi, ma un modus vivendi. La complessità difatti vive non tanto nelle abilità espressive di un “dandy”, fatte di eclettismi e virtuosismi, quanto in un rigore mentale che, immanente, si pone al di là della visione estetica apparente; una metafora espressiva, una sorta di “metà ta moda“.

Si riscrive quindi l’efficacia di quei simboli che indossiamo con la leggerezza dell’incoscienza, mentre il ruolo della Moda ci pone l’obbligo di intervenire in una dimensione onirica, trascendente, talvolta surreale.

Diamo quindi la giusta importanza allo sguardo? Stranamente ognuno di noi guarda, ma quanti osservano? Quanti cercano “lo scambio di sguardi” con il proprio interlocutore e quanti invece ne fanno a meno e sono distratti dal riflesso di loro stessi in qualche lente, specchio, vetrina?
Il senso di queste domande è riflettere sull’essere che siamo, qual capacità/volontà abbiamo di apprezzare il “bello che ci circonda”; l’effimera radice nella quale trova – sovente – linfa il nostro sguardo ci distrae dal Dettaglio, inteso come valore, per lasciar germogliare il dettaglio, forse profumato, fatto di fluttuanti petali di superficialità. Lo sguardo ha un intrinseco magnetismo e concentrandomi sul potere che esso ha nel suo utilizzo “professionale”, diventa la livella ed il compasso con il quale misurare, e quindi edificare, il tempio del Bello. Il Dettaglio è decoro profondo, è il simbolo di interazione tra i mondi ed è universalmente distinguibile, è il nucleo radioattivo di una vibrante e sottile comunicazione con l’altro. Un Dettaglio che si coglie al primo sguardo come l’occhiale, sia esso da sole o da vista, rappresenta un’ identità ed un carattere, una storia e un percorso tanto introspettivo, quanto ideologico.

Indubbiamente tra gli occhiali più iconici e rappresentativi di un’epoca, di uno stile c’è il PERSOL. È un inconfondibile Dettaglio di stile che si distingue sopra ogni altro.
Il lustro di un icona come Steve McQueen, che ha fatto del modello 714 un faro intramontabile di stile, ha contribuito a rendere l’occhiale Persol sinonimo di eleganza, ricercata finitura ed alternativa capacità di riconoscere gusto e storia. Il modello 714, nato negli anni 60, vanta il primato di primo occhiale pieghevole della storia e nasce come interpretazione folding dell’iconico 649, visioni dal passato per un futuro rinnovato, tale evoluzione passa tanto dal restyling, quanto dal perfezionamento del materiale che si rigenera però grazie al prezioso Heritage fatto di stile ed eleganza.

PERSOL si schiera come iconica arma dell’uomo astuto, sicuro e virtuoso. Tanto intelligente quanto eclettico. Ogni piega, ogni dettaglio non vengono trascurati ed è quindi la scelta di personaggi e personalità illustri tanto nei film quanto nella quotidianità, contribuendo a costruire ancora oggi quell’ “immaginario collettivo” di sicurezza e caratterialità. Tanto Dettaglio, quanto protagonista PERSOL è un elogio alla forza, alla bellezza ed all’ingegno: una realtà onirica che ci fa vivere quella “metà ta moda”, un percorso che trascina ognuno di noi dalla cinematografia della fantasia, fin dentro alla sceneggiatura della vita quotidiana.

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