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Belle Epoque

Drinking? Never without @Gfase

Tra le tante proposte fashion della Gfase una mi ha solleticato il palato: si deve bere, ma lo si può fare con charme.

Tra tutti gli orpelli che colmano le mie pochette il più insolito e curioso è il ” Nome della Rosa” firmato Gfase (link articoli precedenti). Ormai diventata fondamentale compagna di cocktail party e bevute con gli amici lei, Il Nome della Rosa, la cannuccia in argento per champagne, ha dominato le mie serate milanesi suscitando curiosità e domande che in questo post avranno risposta. Ebbene è sicuramente un vezzo, un accessorio frutto di quella disperata ricerca di “ninnoli” che si tramutano magicamente in dettagli preziosi ed affascinanti.
 
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Sicuramente, tra le tante idee firmate Gfase, questa si rivela utilissima per le Signore che potranno evitare il fastidioso rossetto sul bicchiere, preservando a lungo il prezioso rouge sulle sinuose labbra. Per i signori diventa un semplice piacere che tanto soddisfa nel sorseggiare champagne quanto nel bere un cocktail, dove personalmente ho trovato vitale l’uso di questo strumento unico e raro. Con il ghiaccio la temperatura del Nome della Rosa raffredda ulteriormente ogni sorso e si giustifica come esaltazione della piramide di sapori che compongono anche i più ricercati cocktails. Niente è fondamentale ma tutto è necessario, sopratutto una volta presa l’abitudine all’uso di uno strumento che diventa nuova chiave di lettura della degustazione.
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L’estetica poi soddisfa tutti i gusti, raffinato decoro sull’argento, abbinato ad una custodia in pelle che può comprendere infinite palette di colori e materiali dai più semplici ai più lussuosi e raffinati.
Un regalo per sé o per gli altri che può sicuramente soddisfare i palati ricercati educandoli a nuovi sapori, il giusto pennello per celebrare l’arte del buon bere.

 

www.gfase.com
 

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