Perpetuum Immobile da Moreschi tks to @moreschi_IT
Che Moreschi rappresenti la grande manifattura di calzature ed accessori, è ormai noto. Ma quando ciò viene contaminato dall’arte tutto diventa un Perpetuum Immobile.
Così chiama la sua mostra Antonio Gnecchi Ruscone, che oggi nella boutique Moreschi di Piazza San Babila a Milano, espone le sue creature danzanti, immortalate nel loro attimo di sospensione prima dell’incedere. Sottolinea quel istante etereo nel quale la contrazione del muscolo provoca uno statico irrigidirsi prima di esprimere l’arte del moto danzante.
Un attimo di staticità nel perpetuo movimento dell’esistere, espressione anche di una moda che pur statica nella tradizione si muove in perpetuo incedere verso il futuro.
Moreschi racconta uomini e donne che assaporano questa tradizione con il gusto per il domani che non sorge senza il tramonto costante e continuo del passato. Il perpetuo inseguirsi dei Soli nell’alternarsi tra alba e tramonto come l’attimo, il sospiro che prepara un Entrallassè, il fiato sospeso nella tensione del diaframma nell’istante prima di ritornar in chiusura in terza.
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