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Mario Dice e le divine facce del diamante

Nel mondo della Moda Donna si usa spesso parlare di diamanti, tanto per il potere quasi alchemico del minerale, quanto per l’incredibile bellezza che emoziona chi lo possiede.

Un po’ meno frequente è utilizzare il carattere del diamante per descrivere l’universo femminile: la sua complessità, le sue sfaccettature, il suo sguardo di estasi e purezza. Ogni donna è come una particella di carbonio che, temperata dalla forza di una visione stilistica come quella di Mario Dice, può diventare diamante. Ciò però non basta, la purezza di una pietra si deve poi confrontare con il mondo della gioielleria, e con chi la indosserà, per poter diventare “romantica” tiara, uno sportivo-seppur-elegante “tennis” o un indimenticabile solitario.

Ogni donna si declina e rispecchia in tutte le anime del mondo, la bellezza della donna è proprio la poliedricità del suo essere, la capacità naturale che la fa essere madre, predatrice, guerriera, bambina. Ecco perché il diamante “is a girl best friend” ed è in questa chiave di lettura che immagino Mario Dice come un attento gemmologo, un sapiente scienziato dell’Arte del ricamo che, con il suo millimetrico microscopio, ingrandisce ogni atomo di quella dura pietra scoprendovi le anime della femminilità e con ago e filo, con pizzo e volumi, con richiami romantici e note barocche, cataloga il carattere della donna 2020. Da sapiente maestro del gusto, non si limita alla mera analisi, ma ordisce capi che si trasformano in preziosi gioielli incastonati nella profonda e complessa natura della donna. In ogni intreccio il punzone sempre più iconico di una tensione all’etereo, al divino femminismo, alla giustificazione del bello come atto assoluto del potere della donna. Una dichiarazione di forza, di bellezza che guarda alla totale indipendenza dei generi, delle idee e quindi delle identità.

Una divina dichiarazione di perfezione della femminilità che si porterà maestosa a sovrana indiscussa del Bello.

Il potere della Moda di smuovere le vibrazioni del cuore umano si concretizza come universalizzante palpitazione che rapisce per seduzione e charme l’uomo ipnotizzato e soddisfa la vanità della donna incastonata in un prezioso gioiello atto della sua personalità. Trasparenze, volumi, attitudini garçon che mantengono DNA del tutto femminili, elementi austeri e baroccheggianti con espressioni di un contemporaneo “romantic rock charme”: tutto questo è Mario Dice A/I 2020.

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