Trattato sul dandismo contemporaneo: parte 2° – Al Pascià
Ceci n’est pas – simplement – une pipe. Citando il grande Magritte vi racconto un’altra parte delle mie personali considerazioni sul dandismo, quella relativa all’accessorio per eccellenza: la pipa. La forma della variante dell’oggetto cult firmato da Al Pascià ammalia ed accattivante mi intriga.
Questi signori, Cosimo e Leonardo, sono due amanti del mondo del fumo, il loro negozio in centro a Milano, Al Pascià, ha fatto la storia, e fa la storia, degli appassionati del mondo del tabacco e dei suoi strumenti illustri di consumo e fruizione. Si poneva loro la necessità di cogliere quello che era una tendenza, il dandismo, ma non solo uno strumento che offrisse tanto al ricercato fumatore, quanto al giovane alle porte del mondo del fumo, un mezzo per avvicinarsi alla cultura della pipa, al suo mondo ricco di fumosi fascini che vestono di grigio stanze ed ambienti, con profumi arcani che spesso, in molte menti e memorie, rivivono il sapore delle storie dei nonni. Sempre lontani da noi, oggi questi ricordi, possono rivivere nel gusto di un oggetto nuovo e tanto vicino alla tradizione quanto al design, la nuova Curvy di Al Pascià. La voglia di innovazione fa di questo dettaglio un prezioso compagno di quotidiana vita che trasforma, veste e abbina nuova luce alle pipe. Diventa uno sfizio giocoso, un “non prendiamoci troppo sul serio” ricco di colore e tecnologie.
La camera ad aria, posta tra il bocchino ed il braciere, crea una sensazione di fumata fredda, delicata ed avvolgente, il tutto con un sistema che rende l’entretien della pipa facile e di poco impegno, tanto per il mastro esperto quanto per il neofita. Ma perché inserisco questo oggetto, firmato Al Pascià, nel mio “trattato”? La risposta, come dice la sfinge, sta nella domanda, in questo caso nella sua estensione.
Se avete letto la parte prima (link), avrete notato quanto, a mio modesto parere, il dettaglio prezioso (così amo definirlo) con il quale ci presentiamo al mondo, quel minimo segnale di distinzione, diventi universale definizione di ciò che vogliamo essere, del messaggio finale che i nostri interlocutori globali ed esterni ricevono e che portano la percezione dell’altro ad essere prima risposta a molte delle domande su di noi. Il dandy deve fare i conti con quella comunicazione simbolica, strumento innegabilmente vincolante (oltre il 55% della nostra percezione/relazione in ambito “comunicazione” passa attraverso il linguaggio non verbale), che dà agli altri la mappa di decodifica dell’individuo, o almeno di quale sia il messaggio che voglia palesare al mondo. Il dandy deve tener presente l’importanza del suo modo di relazionarsi con il Sè e con quello strumento – per lui ancor più fondamentale – che è la moda. Ogni accessorio, ogni dettaglio prezioso, diventa lettera, parola del suo vocabolario; sappiamo l’importanza e la forza delle parole, talvolta così piccole ma così laceranti, figurarsi quando queste hanno il peso di 80kg ed 180 cm di altezza.
La magia dei colori, la rapidità di apprendimento e di fruizione fanno della pipa Al Pascià uno strumento che non si consuma solo tra le mura domestiche seduti sorseggiando un Talisker, ma diventa la compagna di vita quotidiana che si declina nel candore del bianco primaverile, nel senape autunnale o nel rosso estivo, lucide o opache, quattro stagioni o sette su sette, auspicando per la salute vostra ed altrui non ventiquattro su ventiquattro! Ciò che intendo dire è che questo strumento diventa appendice della vostra passione, del vostro essere, determinando il vostro modo di guardar al mondo. Un appendice che apostrofa il vostro carattere, diventando il lusso da vivere ogni giorno ed in ogni momento. Poiché il vero lusso non è dato dal valore monetario, ma dalla bellezza, dall’estetica, dal valore alto ed assolutamente fondamentale di dare al nostro universo il giusto motivo per irradiarsi e compiersi.
Anche online su www.alpascia.com
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[…] nel corso della secondo paragrafo sul dandismo (lo si può leggere qui), oggi mi preme sottolineare quanto questo nuovo strumento per il godimento dell’essere […]