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Arte, Fashion, Design e Food: apre Scalo Milano

E’ a Locate Triulzi il design village più importante al mondo e il più grande d’Italia. Riduttivo parlare di centro commerciale, più affine raccontare questa nuova imponente location meneghina come la commistione perfetta e ricercata tra design, fashion e arte. Scalo Milano è infatti parte di un progetto ambizioso destinato a far parlare parecchio di sé.

Siamo nel Parco Agricolo Sud Milano, a 15 minuti dalla stazione di Milano Repubblica e dove un tempo sorgeva lo stabilimento di una delle fabbriche simbolo dell’imprenditoria italiana, la Saiwa, oggi ci si lascia incantare tra elementi di puro design che giocano con il rosso lacca, l’acciaio e il vetro. Eccola questa nuova città del design e del fashion più ricercato, snodata tra due piani con 130 negozi pronti a diventare 300 a pieno regime. Per numero di brand presenti, tutti di livello sublime, Scalo Milano si qualifica come il design district più importante al mondo.

Qui fashion di alto livello gioca con i più influenti brand di design, il food ricercato e interventi artistici di forte impatto che andranno ad animare l’intera location e in particolar modo la piazza principale dove è ospitato l’unico punto vendita italiano del genio di Karl Lagerfeld.

Tra le innovazioni di Scalo Milano, la forte presenza dell’arte: forte e inaspettata. Ad accogliere i visitatori, all’ingresso del City Style, la street art di Mr. Wany, writer attivo a livello internazionale per proseguire, nella piazza dell’arte, con un imponente racconto per immagini, “Il lavoro è sacro”, di Settimio Benedusi che fa incontrare, faccia a faccia (fotograficamente) i protagonisti attivi nella realizzazione del district.
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Sempre nella piazza principale, il progetto Scalo Art Pavilions, a cura di Bruna Roccasalva, ospita due esposizioni a cadenza semestrale. Si parte con Greeting
di Alice Ronchi dove un perfomer che pulisce i vetri fa del suo gesto fluido un movimento raffinato e artistico che sembra voler salutare i visitatori; Santo Tolone, nel secondo padiglione, gioca invece sul tema delle illusioni nell’installazione “La Vie Aquatique”. I visitatori di Scalo si trovano così immersi, pur in un contesto inusuale, nelle sfumature dell’arte contemporanea che si fa esplorare e interrogare senza cader nella banalità del gesto o del momento ma andando a coinvolgere e sorprendere con quelle epifanie estemporanee che non lasceranno indifferente nemmeno il visitatore più distratto.

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MC

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