Universi paralleli che si incontrano all’infinito: Ode alla “Piccola Gioia”
Non trovo altro modo per raccontarvi l’esperienza vissuta durante la Milano Moda Donna. Forse, anzi quasi sicuramente l’opera più bella ed ammaliante di tutta questa frenetica settimana: Chantecler Capri e Magrì borse. Mi hanno davvero regalato una “Piccola Gioia”; un attimo di reale bellezza ed arte che spero in questa “poesia” di poter degnamente ricambiare. In fondo è questo che so fare; raccontar l’arte attraverso l’arte ed in questo sono unico: un universo che esplode nell’incontro di “universi paralleli che si incontrano all’infinto”. Ed io “finito”, leggo e scrivo ciò che in questi viaggi ho avuto l’onore, il piacere di poter ammirare.
Universi paralelli che si incontrano all’infinito,
leggi che la fisica ha decantato e che trovano la loro vera scoperta nell’arte.
Nella capacità che ha l’arte di creare suggestioni attraverso continue contaminazioni:
universi paralleli che si incontrano all’infinito.
Il mio occhio vede e si emoziona e cerca attraverso una penna di raccontar quella lacrima che solca il viso per la commozione:
l’arte commuove.
Gli universi paralleli che si incontrano all’infinito, diventano un universo.
Un punto, forse due punti: inizia una storia. L’universo della gioielleria vede il suo percorso farsi in quel di Capri, con ironia e saper fare sanno crear piccole grandi emozioni
– batte il cuore quando si indossano certe opere, certi gioielli, quando si indossa un universo-
crea oggetti che accompagnano l’infinita memoria di chi lo possiede verso l’immortalità donandosi di generazione in generazione.
Infinito incontro: il ricordo.
Arriva l’universo della pelletteria, dell’arte di creare da un cadavere.
Macabro?
Si!
Eppure nel creare un capo, un accessorio di alta pelletteria c’è la celebrazione dell’anima,
il suo tendersi all’infinito.
Il coccodrillo, mantiene il suo calore,
vive ancora ed ancora e celebra costante la passione per il lusso,
per la vita e per quel punto che lontano rimarrà in eterno.
Due linee,
due universi paralleli che si incontrano all’infinito,
un secondo prima, un attimo prima, diventano due punti.
Curioso come ad un tratto il nostro occhio non possa che vedere un unico punto,
fermo,
statico
seppure la fisica ci insegna esser in movimento:
il moto delle idee.
Universi paralleli che si incontrano all’infinito
sono un universo che si è incontrato in un infinito punto.
Contenitore dell’arte del saper creare opere.
Chantecler e Magrì diventano “Piccola Gioia” opera unica che diventa il punto finale degli universi paralleli della gioielleria Chantecler Capri e di Magrì borse ed accessori del lusso.
Un pezzo unico nel suo genere perché frutto di due DNA che hanno del magico e dello storico.
Calore, colore, arte e architetture.
La costruzione di universi che lottano immersi nei loro prestigiosi tecnicismi: il saper fare.
Poi, dopo i ronzii delle frese ed i pigolii delle macchine da cucire… silenzio.
“Piccola Gioia”
che comporrà l’ode a quel punto di universo che ha unito la bellezza degli
universi paralleli che si incontrano all’infinito.
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ancona 27/10/2015 at 12:59 pm
colore che mette in risalto la qualità delle pelle