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Lacoste play now; the lifestyle experience during the MFW

Durante la Milano Moda Uomo, Lacoste mi ha invitato a rivivere la grande esperienza del tennis. Uno sport che rappresenta anche un vero percorso di lifestyle.

Nulla è più importante del rivivere le emozioni di quando si era ragazzini, Lacoste, dopo quasi dieci anni, mi ha riportato in un campo da tennis e mi ha regalato una giornata all’insegna di quella memoria che spesso si tiene in un cassetto.
L’etica del buon giocatore di tennis che rispetta il campo e l’avversario, si concentra in quell’educazione che impone un religioso silenzio durante il gioco, per poi scatenare l’applauso composto al momento del punto decisivo; l’essere rispettosi del Club nel quale si è ospiti, un’abbigliamento consono tanto per la Club House quanto e sopratutto per il campo. Niente al di fuori di uno sport storicamente blasonato che va a ricordare il bon ton in ogni sua espressione.
Sporcarsi di nuovo di terra rossa è stato uno dei momenti più toccanti, quasi commoventi, che mi hanno riportato all’infanzia: il ricordo dell grande Bernard Paul e della fantastica Valentina Darace. Il ricordo di mia zia July e Jacques e le partite estive con le mie sorelle, quello sport che unisce generazioni, perché non basta esser giovani e relativamente prestanti; il tennis esige testa, classe e comportamento. Lacoste ha fatto storia, ha segnato il mondo del tennis, facendo respirare quell’esigenza di esser tennisti nel campo e nella vita: puntare alla vittoria senza aver paura di chiedere scusa per la palla mal piazzata o il net.
Nulla di fashion mi viene da raccontare, solo quell’attimo di emozione che ha permesso ad un ex-tennista di rivivere l’emozione della racchetta, di stare in mezzo ad altri giocatori; Lacoste è grande perché fa vivere queste emozioni continuamente a chi, nell’amore per il tennis, ricorda un grande idolo, a chi ha vissuto con il gusto della terra rossa tra le labbra bagnate di sudore, a chi ha perso e ha vinto, senza mai dimenticare l’educazione. Ecco perché il mondo del tennis è lifestyle, perché va oltre lo sport, va nella vita e nel comportamento, va nella memoria e si deposita come delicato fardello di uno stile indimenticabile.

Claudia Gerini - Giorgio Pasotti

Claudia Gerini – Giorgio Pasotti

Ma l’evento è stato un tripudio di celebrità tanto durante l’after party quanto sul campo; Claudia Gerini e Giorgio Pasotti, hanno dedicato la loro prestanza fisica al nobile sport, con tanto di risultati soddisfacenti per entrambi. La tenera Claudia, dopo un attimo di riposo ha perso i suoi occhiali sulla sua stessa testa e mi posso vantare di aver prontamente sostenuto l’attrice in questo momento di ripresa emotiva, guidandola verso il recupero del prezioso orpello (;o)). Un sorriso gentile, accompagnato da un delicato “Grazie” e anche lei è ripartita alla volta del campo.
Purtroppo né io né loro abbiamo avuto modo di aggiudicarci la mitica racchetta LT12 prodotta in edizione limitata e numerata (650 pezzi), realizzata interamente da un artigiano francese di stanza ad Albertville, che infinita tristezza….
Numerosi gli ospiti e volti noti: Federica Fontana, Andrea Preti, Andrea Montovoli, Davide Paniate e Federica Torti.
Ad onorare la premiazione con Mario Colombo, Presidente di Lacoste Italia e Gianfranco Secoli, Presidente del Tennis Ambrosiano, la campionessa Lea Pericoli e l’attrice Claudia Gerini.
L’evento si è concluso con un Pool Party, accompagnato dalla migliore musica firmata dal DJ Sergio Tavelli e una selezione di Cocktail speciali realizzati con il famoso amaro Lucano.

 

 

Ph Credits: Dolcissimame
Lacoste PressOffice –

Special TKS to

Ombretta Principe
Federica Dettori
Marta Valsecchi

 

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