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Rinascimento e contemporaneità: La collezione uomo AI 2015/2016 di GPC

GPC traccia e rievoca il periodo più florido dell’arte italiana: Il Rinascimento diventa il punto di partenza della sua nuova collezione autunno inverno 2015/2016 ispirata da Piero della Francesca, un dettaglio curioso che svela l’attenzione di Gianpiero Colombo per materiali pregiati e culture ormai lontane.

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MADONNA DI SENIGALLIA – PIERO DELLA FRANCESCA

Nella sua visione di una moda uomo contemporanea, dal sapore estremamente urban, GPC trova un’importante contaminazione con il mondo dell’Arte, che presenta al pubblico del fashion system in occasione della Milano Moda Uomo.
Piero della Francesca regalò, tra le tante, un’opera dal dettaglio curioso che apre lo spiraglio al mondo della riflessione: all’interno della tela compare un “rammendo. Ebbene il simbolo di una nobile manualità e di uno stato di aulica conservazione dello spirito e della materia. Ricucire anime ed elementi insieme, comporta il fermarsi del tempo, dedicare uno spazio preciso e puntuale al rinnovo di noi stessi.
In breve una collezione, con il suo semplice formarsi dietro a capi-concetto diventa espressione di una filosofia e di un modo di vivere.

GPC GIANPIERO COLOMBO

GPC GIANPIERO COLOMBO

Vestire rappresenta quindi una manifestazione dell’Essere, del proprio Intelligere costante, verso consapevoli forme e profondi pensieri. Un capo si determina in un intreccio microscopico di fili che segnano, come pennellate, il formarsi di astrattismi che appaiono semplici all’occhio profano ma enormemente ricchi all’occhio attento di chi ama. Come in un’opera di Mirò, si scatenano fantasie e si scrutano mondi apparentemente inesistenti che si concretizzano in un Rammendo. Un’artigianalità che supera la consuetudine e lo schema, per lasciar spazio all’amatissimo errore umano che rende unico ogni singolo lavoro. Un dettaglio discreto che racchiude in se, in dieci centimetri, secoli di storia e di pensare; definisce il fil rouge tra un glorioso passato fatto di realismi irreali ed un presente fatto di irreali realismi materici.
Ammetto che il costrutto di questo sinolo che vede da un lato la linearità di una collezione contrastare con la profondità di un pensare rinascimentale, ha trovato un’insolita sintesi in un capo-concetto che si manifesta con la semplicità del minimalismo contemporaneo contaminato talvolta da sapori lineari dell’Art Deco, ma che è riuscita a permearsi di valori macro che superano di gran lunga le eccentriche apparizioni barocche alla Brunelleschi o le cesellature minuziose del più cupo Gotico. Dietro tutto questo, e qui si giunge al paradosso cui l’arte contemporanea è tanto affezionato, si concretizza in un Rammendo. Mi ha sconvolto l’intuizione, l’assurdo paradosso tra un folto pensiero ed un semplice dettaglio. Un Fontana della moda? Forse, sicuramente una delle collezioni più ispirate che ho avuto il piacere di sentir narrare firmata Gianpiero Colombo.

Di seguito le parole di Gianpiero Colombo durante la presentazione della nuova collezione Autunno-Inverno di GPC, durante la Milano Moda Uomo

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